Settemonti

Al termine della vinificazione in tini di acciaio inox, questo Moscatello di Taggia riposa circa un anno in barrique di pregiato rovere francese bianco non tostato. La scelta del produttore è stata quella di utilizzare barrique che non abbiano subito alcun trattamento di tostatura, lasciando ai soli tannini dolci del legno e alla naturale micro ossigenazione il compito di far evolvere ed “elevare” il carattere del vitigno. L’aspetto visivo colpisce per la sua intensità, brillantezza e tonalità di colore che mi ricorda l’oro antico! Avvicinando il calice al naso, le note floreali sono brevi e poco accennate e fanno subito posto a quelle di frutta gialla matura, miele d’acacia e spezie fresche come la foglia di alloro. Il corpo è più robusto, pieno e armonico rispetto alla versione classica. L’aspetto davvero interessante è la coerenza gusto-olfattiva tipica dei descrittori del Moscatello ma con una “marcia” in più offerta dal suo affinamento in legno che va a smussare alcune asperità e durezze, rendendolo più morbido e rotondo.

Gradazione alcolica: 13%.

Il nome “Settemonti” è lo stesso della località dove è situata la vigna dalla quale si ottengono le uve per la produzione dell’omonimo vino.